Nato intorno al 1350, probabilmente in Foligno dato il costante riferimento che i documenti fanno a questa città dopo la citazione del nome Federico, troviamo Frezzi in Orvieto nel 1378 dove forse è maestro di logica; nel 1375 si trova a Perugia: qui, potrebbe ricoprire l’incarico di lettore di filosofia; nel 1376 è cursor sententiarum in Firenze, cioè vi insegna in qualità di baccelliere sentenziario non formato; nel 1378 è baccelliere biblico in Pisa dove temporaneamente si trova lo Studio generale della provincia Romana dell’Ordine. Qui il lector principalis è Giovanni di Domenico. In Pisa, Frezzi frequenta Chiara Gambacurta; della cerchia osservante a lei collegati fanno parte anche Giovanni di Domenico, Tommaso di Bernardo Aiutamicristo, Lorenzo di Ripafratta. Dal 1381 al 1386, Federico è priore del convento di San Romano in Lucca; nel 1386 tiene un corso annuale in Bologna come baccelliere sentenziario formato pro magisterio obtinendo. Nel 1388, nel 1393, 1394, 1395, e 1400 la sua presenza è documentata in Foligno; nel frattempo, è diventato maestro in teologia (1390-1391), avendo conseguito la licenza dottorale in Pisa (Simone da Càscina ne ha tenuto il sermo licentiae), e vicario della provincia romana dell’Ordine (1392); a cavallo del 1402-1403 diventa priore della medesima provincia, nello stesso anno (16 novembre) Bonifacio IX lo nomina vescovo di Foligno; sarà consacrato il 17 febbraio 1404. Nel 1415-16 è presente a Costanza per partecipare al Concilio; qui muore intorno al 23 marzo. L’orazione funebre è tenuta proprio in quel giorno da Leonardo Stazio Dati.